Con e contro

 

Negli ultimi 20 anni ho passato più tempo in India che altrove. Ho scorrazzato in lungo e in largo: dalle vette ghiacciate dell’Himalaya a nord fino a Cape Comorin,

la punta meridionale estrema dell’India. Ho incontrato guru e truffatori, tanti guru e tanti truffatori...

 

Ho pescato il riso con le mondine del Tamil Nadu e ho venduto sacchi di pepe alla Borsa del Pepe di Cochin. Ho visto, ho ascoltato, ho osservato. Spesso ho rifiutato, ma poi ho accettato, e così ho imparato…

 

E se davvero c’è una cosa, una cosa soltanto, che io ho imparato in India è a stare con il flusso delle cose e mai contro. Perché il segreto dell’india è questo: lasciarsi attraversare. Non trattenere. Non fare muro. Prendere ciò che ci serve e lasciare andare il resto. Stare con e mai contro.

 

È per questo che viaggio. Per nutrirmi ogni giorno dello sguardo di chi non mi assomiglia.  Per mettere insieme diversità con diversità: e due diversità che si trovano… fanno meno solitudine. 


Viaggiare è inseguire bocconi di libertà...